Invece di sfidare te stesso e di competere con gli altri, comincia ad amarti..vedrai sbloccarsi innumerevoli opportunità!
Non disperdere inutilmente energia nei continui paragoni con gli altri: tu sei unico..solo con questa consapevolezza si può veramente allinearsi con il fluire della vita!
beh, la tensione al miglioramento è diversa dalla competizione però..ci si può sentire inebriati anche senza battersi..io provo spesso quella sensazione e mi accorgo sempre più di esser parte del tutto, quel brivido (fisico) di gioia che prelude un importante traguardo in arrivo!
Infatti il battersi è dettata da una visione o interpretazione dell'essere al mondo come in una arena... Forse è per questo che i gladiatori e i calciatori sono assurti a figure di riferimento per il popolino...
PURTROPPO SIAMO STATI MAL EDUCATI E SIAMO ANCORA CATTIVI EDUCATORI, pensiamo sempre di farci notare per quello che siamo capaci di fare e non per quel che siamo, ognuno penso che abbia in se un talento innato ma purtroppo non ne teniamo conto forse perchè coltivare questo talento ci comporta la fatica di renderci diversi in un mondo che ci vorrebbe tutti uguali??....
Grazie Claudio, forse hai ragione su come siamo stati educati, ma sicuramente persone come te che hanno queste sensibilità, non sono cattivi educatori! un abbraccio
Claudio la realtà inizia da ciò che crei tu nel tuo piccolo..lo sai meglio di me..intorno a te si sente, si vede, si respira ciò che trasmetti e questo condiziona chi ti circonda.. per ora è già qualcosa direi
infatti credo che la competizione nasca dal momento in cui si vede la libertà come una sfida!
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 10.02
Concordo Elia..grazie!
RispondiEliminaLiberiamoci dalle sfide intese come competizione <3
23 novembre 2010 alle ore 10.04
Grazie a te o a voi che col vostro messaggio avete stimolato in me questa consapevolezza <3
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 10.07
<3
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 10.08
<3
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 12.03
A volte l'aria di sfida inebria.... e ci si lega a quella sensazione.
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 12.09
beh, la tensione al miglioramento è diversa dalla competizione però..ci si può sentire inebriati anche senza battersi..io provo spesso quella sensazione e mi accorgo sempre più di esser parte del tutto, quel brivido (fisico) di gioia che prelude un importante traguardo in arrivo!
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 13.18
Infatti il battersi è dettata da una visione o interpretazione dell'essere al mondo come in una arena... Forse è per questo che i gladiatori e i calciatori sono assurti a figure di riferimento per il popolino...
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 13.22
eheh quanto hai ragione :)
RispondiEliminagrazie!!
23 novembre 2010 alle ore 13.25
Grazie a te. In ogni caso credo siano schemi che mostrano sempre più i propri limiti.
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 13.26
e' verissimo!
RispondiElimina23 novembre 2010 alle ore 13.43
PURTROPPO SIAMO STATI MAL EDUCATI E SIAMO ANCORA CATTIVI EDUCATORI,
RispondiEliminapensiamo sempre di farci notare per quello che siamo capaci di fare e non per quel che siamo, ognuno penso che abbia in se un talento innato ma purtroppo non ne teniamo conto forse perchè coltivare questo talento ci comporta la fatica di renderci diversi in un mondo che ci vorrebbe tutti uguali??....
24 novembre 2010 alle ore 7.21
Grazie Claudio, forse hai ragione su come siamo stati educati, ma sicuramente persone come te che hanno queste sensibilità, non sono cattivi educatori!
RispondiEliminaun abbraccio
24 novembre 2010 alle ore 12.57
Forse no, ma di fronte alla realtà mi sento impotente
RispondiElimina24 novembre 2010 alle ore 12.59
Claudio la realtà inizia da ciò che crei tu nel tuo piccolo..lo sai meglio di me..intorno a te si sente, si vede, si respira ciò che trasmetti e questo condiziona chi ti circonda.. per ora è già qualcosa direi
RispondiElimina24 novembre 2010 alle ore 13.23